Popolazioni indigene in pericolo

L’Onu e la Dichiarazione dei diritti degli indigeni, un lungo e difficile cammino Soltanto il 3 aprile di quest’anno il governo australiano si è deciso a sottoscrivere la Dichiarazione Onu sui diritti delle popolazioni indigene; un documento “storico”, secondo quanto ebbe a dichiarare il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, il 13 settembre 2007, all’epoca della votazione dell’Assemblea Generale. Ma che, nonostante le solenni dichiarazioni che ne accompagnarono la promulgazione, destava e desta molte critiche. Basta pensare che, in quella occasione, la Dichiarazione ricevé il voto contrario di Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda, Paesi con numerose minoranze di aborigeni. Il problema indio, infatti, tocca dei nervi scoperti; in primis, si tratta, per l’Occidente, di fare i conti con il proprio passato e con “il fardello dell’uomo bianco”: colonialismo, assimilazione forzata e genocidio culturale. Ma il problema dei diritti delle minoranze aborigene si estende ad un lunghissimo elenco di Paesi, anche non ex-coloniali, dove la nazionalizzazione delle masse è stata fatta con politiche di acculturazione aggressiva e limitazione dei diritti di cittadinanza, quali il diritto a mantenere una propria cultura e lingua. Esempi non mancano: dai ladini delle Alpi, agli Ainu in Giappone o agli Uiguri e Tibetani in […]

Verso un nuovo Stato sociale

Nascita dello Stato sociale Lo Stato liberale classico riteneva che il governo dovesse limitarsi a battere moneta e a difendere i confini. Quando, come e perché nasce l’idea che lo Stato debba prendersi cura di noi? L’età dell’oro del welfare è nel XIX secolo. Tuttavia, dei primi abbozzi di Stato sociale sono già ravvisabili nel Medioevo, insieme alla comparsa di una nuova concezione sociale del concetto di povertà. Nelle società tradizionali, la povertà era considerata ineluttabile e naturale. Se c’era una carestia, la gente moriva. Tuttavia, i poveri e i contadini, attraverso gli usi civici, avevano la possibilità di procurarsi i mezzi di sostentamento. L’indigenza era, quindi, naturale ma anche non assoluta. E’ con le enclosures che nasce una nuova povertà, prodotta socialmente, e che priva completamente gli indigenti dei mezzi di sostentamento. Con le enclosures, nell’Inghilterra del XIV secolo, i boschi, che erano di tutti, e sui quali tutti vantavano diritti di pascolo, di raccolta dei frutti, etc., venivano cinti e privatizzati; si gettavano le basi della moderna economia capitalistica ma nasceva una nuova idea di povertà. La privatizzazione dei beni comuni spingeva gli uomini a vendersi nel mercato della forza lavoro come merce e, molte volte, per un […]