Gramsci, odio il Capodanno, per andare oltre l’indifferenza

Oltre le ricorrenze per andare oltre le apparenze. Contro il conformismo, contro l’indifferenza. Per interrogarci sull’essenza profonda delle cose. Per costruire, con consapevolezza, anni migliori. Dove ritorni protagonista l’Umanità e la nostra voglia di cambiare le cose. Perchè odio il Capodanno come odio gli indifferenti. Per questo, il mio augurio è nelle parole di Antonio Gramsci, in un suo mirabile pezzo: “Odio il Capodanno“. Buon anno a tutte e a tutti. Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date. Dicono che la cronologia è l’ossatura della storia; e si può ammettere. Ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni […]

Mafia capitale e Pd romano, ma dov’era Renzi fino ad ora?

"Farò pulizia nel Pd, non lasceremo Roma ai ladri", tuona Renzi, promettendo (l’ennesimo) cambio verso. Un passaggio resosi necessario dopo lo scandalo di Mafia capitale. Renzi non poteva non sapere delle opacità di comportamenti di personaggi noti all’ambiente romano. Anche perché c’è chi nel Pd ha denunciato commistioni e malaffari, pagando anche dei prezzi personali alti.

Il Mostro di Alimuri, Andrea Cozzolino: il conflitto di interessi Normale

Chissà perché oggi tutti i giornali parlano dell’abbattimento del Mostro di Alimuri, ma quasi nessuno ci racconta che quello scheletro è di proprietà di una società, la SaAn, riferibile alla moglie del candidato alle primarie del Pd Andrea Cozzolino, Anna Normale. Suggerisco che si taccia colpevolmente una notizia che rivelerebbe come, in Italia, i conflitti di interesse si dividono in due specie: quelli degli altri, “i cattivi”, i berluscones, e quelli degli amici degli amici o di esponenti di un ciò che un tempo si definiva “falce e cazzuola”: loro sono quelli buoni e il loro conflitto di interessi è Normale. Si tace, dunque, che la proprietà acquisì quello scheletro, dopo vent’anni, quando già era emersa la natura presumibilmente abusiva del manufatto; dunque, si acquisì il Mostro per distruggerlo a proprie spese per filantropia, o per sedere al tavolo di possibili compensazioni che si sarebbero da lì a poco concretizzate? Nel 2007, per incanto, Ministero dei Beni Culturali, Regione Campania, Provincia di Napoli giunsero ad un accordo assolutamente sfavorevole alla Cosa pubblica e favorevole alla famiglia Normale: un accordo per il quale i costi di abbattimento, stimabili in circa 1,1 milioni di euro, erano ripartiti fra la SaAn e, in […]